Fillers

Come correggere le imperfezioni della pelle e ritoccare gli inestetismi del viso

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Cos'è il Filler?

I fillers, letteralmente “riempitivi”, sono i materiali che vengono impiegati per il trattamento delle rughe cutanee, delle cicatrici infossate o anche per l’ingrandimento delle labbra. Sebbene ne esistano in commercio moltissimi, ognuno di loro presenta pregi e difetti specifici.
 
Tutti i fillers vengono iniettati localmente nell’ area da trattare, e la maggior parte di loro consente di ottenere un effetto temporaneo, di durata variabile e dipendente dal tipo di materiale impiegato. In base alla loro origine possono essere divisi in eterologhi, omologhi, autologhi e di sintesi.
L’acido ialuronico rappresenta un valido presidio nella lotta contro le rughe. Rispetto al collagene bovino, esso presenta numerosi benefici: non necessita di alcun test allergologico (skin test), ha una longevità nella cute talora ritenuta doppia rispetto al collagene (durata media 5-7 mesi), ed ha un’elevata biocompatibilità.
Viene iniettato con sottili aghi nello strato profondo del derma e in parte anche nella parte superficiale del sottocute migliorando il difetto da correggere. Agisce aumentando il volume del tessuto, ripristinando i contorni del viso, correggendo le pieghe profonde. E’ indicato per le rughe naso-labiali, quelle della glabella e per aumentare il volume delle labbra.
 

I tipi di fillers

Il principale filler eterologo (cioè derivato da tessuti di una specie animale diversa dall’ uomo) , ed il primo ad essere stato impiegato su larga scala, è il collageno bovino (Zyderm, Zyplast). Dopo l’ infiltrazione il collageno bovino viene immediatamente riconosciuto dal sistema immunitario come sostanza estranea, venendo eliminato in pochi mesi. Diversi studi hanno dimostrato la completa scomparsa del materiale già a tre mesi dal trattamento, con la conseguente necessità di frequenti ripetizioni delle infiltrazioni per il mantenimento del risultato. L’ ipersensibiltà o l’ allergia al collageno bovino rappresentano inoltre il principale problema nell’ uso di questo filler. Una percentuale compresa tra il 3% ed il 5% dei pazienti presenta reazioni al materiale impiantato che, principalmente per questo motivo, non viene più molto impiegato nella pratica clinica, almeno in Europa.

L’acido ialuronico, prodotto in laboratorio, (Restylane, Q-Med, Uppsala, Svezia) è al momento sicuramente il filler di più ampio utilizzo in Italia. Si tratta di un gel viscoelastico derivato da un polimero naturale dell’ acido ialuronico e prodotto per sintesi batterica. Poichè questo è una sostanza naturale, un normale componente polisaccaridico della matrice intercellulare, non si verificano reazione allergiche al materiale quando viene iniettato per la correzione di inestetismi.

Tempistiche

Una volta iniettato, l’acido ialuronico viene riassorbito gradualmente dall’organismo.
I tempi di riassorbimento variano da individuo a individuo e in certi casi dopo 6-8 mesi l’impianto è ancora evidente. In altri, dopo tre mesi, è necessario fare un’ulteriore ritocco.

Il dolore varia in base alla sensibilità individuale e dipende anche dalla sede in cui viene iniettato. Alcune zone particolarmente sensibili come le labbra vengono trattate con una crema anestetica.

Tra le più comuni reazioni al trattamento vi sono arrossamento e gonfiore che si risolvono spontaneamente in 1 o 2 giorni.

Non richiede alcun test per verificare se si è allergici e può essere iniettato subito.

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